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Pari opportunita'

Essendo fermamente convinti che l’anziano non è un peso ma una risorsa hanno chiesto l’istituzione nel nostro paese dell’università della terza età e l’Amministrazione Comunale che da sempre ha considerato gli anziani come una parte importante della nostra società, ha approvato di buon grado la proposta e da febbraio a maggio 2009 si terranno i corsi. 
Si è creduto fermamente in questa iniziativa perché sappiamo che il fine primario dell’università della terza età è quello di stimolare il cervello, che è l’unica parte del nostro corpo che non invecchia, ma che per non uso si deteriora.
La scienziata Rita Levi Montalcini ha dichiarato infatti che chi esercita in vecchiaia il cervello ha meno possibilità di altri di cadere nella “Demenza Senile”.
Gli obiettivi che si vogliono raggiungere sono sul piano culturale recuperare il gusto del sapere. Sul piano sociale favorire la socializzazione e lottare contro l’emarginazione, stimolando i contatti sociali sia con le persone della terza età che con altri di età diversa. Sul piano biologico contrastare l’involuzione della mente e del corpo. L’esercizio è sempre occasione di crescita e di nuovo gusto per la vita, mentre l’inattività fisica e mentale procura, nella maggior parte dei casi, il declino dell’individuo, sia sul piano fisico che su quello mentale. Sul piano locale promuovere la conoscenza ed il recupero delle proprie radici storiche, dalle origini ai giorni nostri.
L’università della terza età è aperta a giovani, adulti, anziani indipendentemente dagli studi fatti. Non si studia, non ci sono interrogazioni, non ci sono esami.
Con questa iniziativa si vuole offrire la cultura, patrimonio dell’umanità, indipendentemente dal titolo di studio per cercare di risvegliare e stimolare interessi sopiti o mai coltivati.
Vi aspettiamo numerosi!!!

Essendo fermamente convinti che l’anziano non è un peso ma una risorsa hanno chiesto l’istituzione nel nostro paese dell’università della terza età e l’Amministrazione Comunale che da sempre ha considerato gli anziani come una parte importante della nostra società, ha approvato di buon grado la proposta e da febbraio a maggio 2009 si terranno i corsi. Si è creduto fermamente in questa iniziativa perché sappiamo che il fine primario dell’università della terza età è quello di stimolare il cervello, che è l’unica parte del nostro corpo che non invecchia, ma che per non uso si deteriora.

La scienziata Rita Levi Montalcini ha dichiarato infatti che chi esercita in vecchiaia il cervello ha meno possibilità di altri di cadere nella “Demenza Senile”. Gli obiettivi che si vogliono raggiungere sono sul piano culturale recuperare il gusto del sapere. Sul piano sociale favorire la socializzazione e lottare contro l’emarginazione, stimolando i contatti sociali sia con le persone della terza età che con altri di età diversa. Sul piano biologico contrastare l’involuzione della mente e del corpo.L’esercizio è sempre occasione di crescita e di nuovo gusto per la vita, mentre l’inattività fisica e mentale procura, nella maggior parte dei casi, il declino dell’individuo, sia sul piano fisico che su quello mentale. Sul piano locale promuovere la conoscenza ed il recupero delle proprie radici storiche, dalle origini ai giorni nostri.

L’università della terza età è aperta a giovani, adulti, anziani indipendentemente dagli studi fatti. Non si studia, non ci sono interrogazioni, non ci sono esami. Con questa iniziativa si vuole offrire la cultura, patrimonio dell’umanità, indipendentemente dal titolo di studio per cercare di risvegliare e stimolare interessi sopiti o mai coltivati.

Vi aspettiamo numerosi!!!

   
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